La scelta di un servoazionamento dipende dal servomotore specifico utilizzato nell'applicazione. I requisiti di motion del meccanismo azionato determinano le esigenze in termini di tensione e corrente del servomotore, cioè le informazioni chiave necessarie per la scelta di un servoazionamento. La scheda con le specifiche tecniche del motore riporta i dati relativi a corrente di picco e continua e la tensione nominale del motore. Poiché molti servomotori hanno un rapporto tra valori di picco e continui anche di 4 a 1, è essenziale tenere conto dei requisiti relativi alla coppia di picco dell'applicazione.
Una volta stabilite tensione e corrente del motore, si può poi selezionare il servoazionamento dal momento che i suoi valori nominali dipendono proprio da tensione e corrente. Per un servoazionamento brushless a corrente continua è la tensione di ingresso a determinare la tensione di esercizio del bus CC per l'alimentazione del motore. Le specifiche del servoazionamento includeranno una tensione di ingresso e i valori nominali di corrente continua e di picco. Si osservi che la maggior parte dei servoazionamenti oggi sul mercato hanno una corrente di picco nominale pari a 2 o 3 volte quella continua e la corrente di picco è disponibile per impulsi di breve durata inferiore a pochi secondi.
Esempio 1 |
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I requisiti dell'applicazione hanno portato alla scelta di un motore con una tensione nominale di 240 V CA, una corrente continua di 3 amp e una corrente di picco di 5 amp per l'accelerazione. Per questo tipo di applicazione occorre un azionamento con una tensione nominale di 240 V CA e una corrente continua di 3 amp. Un azionamento da 3 amp avrà probabilmente un valore nominale di 6 o 9 amp per la corrente di picco, in linea con i requisiti dell'applicazione. |
Sebbene l'aderenza ai requisiti di tensione e corrente garantisca la potenza sufficiente per alimentare il motore, esistono vari altri aspetti da considerare per determinare il servoazionamento adatto all'applicazione: requisiti di motion, opzioni di retroazione e protocolli di comunicazione disponibili. La complessità del servoazionamento scelto è basata sul tipo di anello con cui funziona il motore, ovvero coppia, velocità o posizione. Le opzioni di retroazione sono importanti poiché un motore può integrare un elemento di retroazione specifico che deve corrispondere alla capacità di accettazione dell'azionamento. Infine, un servoazionamento integrato in un sistema di automazione più ampio deve poter comunicare su una rete o su un bus di campo specifici.
Esempio 2 |
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Un motore richiede 240 V CA, corrente di picco di 8 amp per 1,5 secondi e corrente continua di 2 amp. Per questa applicazione servirebbe un azionamento superiore a 8 amp per soddisfare i requisiti della corrente di picco. Sebbene per il funzionamento continuo siano sufficienti 2 amp, quello che serve è un azionamento continuo da 3 amp con corrente di picco pari a 9 amp. In presenza di un amplificatore con una corrente continua nominale superiore ai valori del motore, si consiglia il monitoraggio della temperatura per evitare un surriscaldamento indesiderato del motore. |
Per la scelta del servoazionamento adatto è necessaria una conoscenza approfondita dei sistemi di motion control e dei vari fattori che ne influenzano le prestazioni. Un esperto di motion control dispone delle competenze necessarie per districarsi tra le complessità del processo di selezione. Si raccomanda inoltre di acquistare azionamento e servomotore della stessa marca poiché i rispettivi valori nominali sono ottimizzati per garantire un funzionamento efficiente come sistema.
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