Un tipico servosistema è costituito da tre componenti principali: un servomotore con uno o più dispositivi di feedback come un sensore a effetto Hall, un encoder o un resolver, un azionamento che alimenta e controlla il servomotore e il cablaggio necessario tra il motore e l'azionamento. Il sistema nel suo complesso funziona grazie a una serie di loop di controllo a retroazione.
Mentre il servoazionamento alimenta il servomotore, i dispositivi di feedback monitorano la velocità e/o la posizione del rotore. Questi segnali vengono inviati ai circuiti di controllo nell'azionamento, che regolano continuamente la corrente e la tensione fornite al motore per correggere istantaneamente eventuali errori e assicurare che i movimenti programmati vengano eseguiti in modo impeccabile.
Esistono molti tipi di servomotori, ma tutti hanno in comune la capacità di integrarsi con i dispositivi di retroazione e di rispondere con precisione ai comandi di posizione e velocità. Queste caratteristiche di motion flessibile e preciso è essenziale per l'utilizzo in un'ampia gamma di applicazioni industriali: robotica, aerospaziale, imaging medico, automazione di laboratorio, produzione di alimenti e bevande, formatura dei metalli e molte altre.