Il settore in cui operi definisce il tuo approccio riguardo a robotica e automazione. Esperti di software e IT possono fare riferimento agli Internet bot. Potrebbero anche pensare al nuovo campo emergente della Robotic Process Automation (RPA),che è il software in grado di svolgere noiosi compiti informatici di carattere amministrativo. L’RPA riduce le attività ripetitive quali controllo, verifica e trasferimento di dati. Le strutture produttive penseranno ai cobot o ai robot fisici, adottati anche per eseguire operazioni ripetitive quali il carico e lo scarico di una macchina a controllo numerico o l’installazione della custodia di un computer. Possono anche essere impiegati per automatizzare compiti pericolosi come sollevamento, saldatura o rimozione di vernice.
Che cos’hanno in comune i robot software e i robot fisici? Ciò che li accomuna sono i progressi sul fronte dell’intelligenza artificiale (IA). L’intelligenza artificiale riguarda la creazione di macchine intelligenti in grado di lavorare e reagire come gli essere umani. Ad esempio, uno studio britannico relativo al settore delle infrastrutture ha dimostrato che 2 persone preposte alla gestione di 300 robot RPA svolgono 300 milioni di operazioni al trimestre. Provate a immaginare un mondo del lavoro in cui non si debbano più affrontare mansioni noiose come trascrivere, verificare o ordinare con un certo criterio la posta elettronica! Molti si chiedono se questo si traduca in una riduzione della forza lavoro. La risposta è inequivocabile: no. Con l’esplosione dei dati (i cosiddetti “big data”), il flusso di informazioni che bombarda l’operatore è senza precedenti. Vedo regolarmente caselle di posta intasate da 1.000 a 10.000 mail in arrivo. Questi lavoratori, come me, non riescono più a starci dietro (è quello che ha portato all’espressione “l’e-mail è morta” poiché ben pochi riescono a gestire in modo efficiente la loro casella di posta). L’intelligenza artificiale permette di eliminare il superfluo e aiuta l’utente a concentrarsi sui compiti più importanti.

Questi sviluppi sul fronte dell’intelligenza artificiale contribuiscono ai progressi in un ambiente fisico. Più i cobot acquisiscono capacità per riuscire a interpretare il mondo che li circonda e decidere quale azione intraprendere, più risultano facili da gestire. Gli utenti non sono tenuti a conoscere software o linguaggi di programmazione, ma è sufficiente che mostrino al robot che cosa deve fare. La fase successiva di questo percorso evolutivo è l'apprendimento automatico (o machine learning), affinché il robot possa vedere l’ambiente, interpretarne gli impulsi e prendere decisioni sull'azione successiva da compiere. FANUC e KUKA sono entrambe impegnate nell'implementazione dell’intelligenza artificiale e dell'apprendimento automatico, nell’ottica di ridurre o eliminare la tradizionale programmazione di vaste proporzioni. La messa in atto di questa idea nel mondo reale significa imporre una diffusione massiccia dei robot. Ad esempio, oggi i cobot si possono facilmente impiegare per caricare e scaricare una macchina a controllo numerico, tuttavia queste operazioni richiedono ancora che il materiale arrivi al robot con una certa prevedibilità. L'apprendimento automatico potrebbe ampliare la funzionalità del robot, che riconosce di non avere pezzi da caricare nella macchina a controllo numerico e quindi li recupera. I robot possono interagire con altri robot e con i veicoli a guida automatica per lo svolgimento di compiti.
Anche in questo caso si pone lo stesso interrogativo, ossia se questo implichi una riduzione della forza lavoro. La risposta è ancora una volta no. Le esigenze lavorative e le competenze richieste assumeranno connotazioni diverse. Il lavoratore sarà sollevato da un volume sempre maggiore di compiti necessari ma noiosi (quali convalide e verifiche) e potrà dedicare più tempo alla creatività, allo sviluppo di nuove idee, alla manutenzione preventiva o, semplicemente, alla possibilità di concentrarsi sul proprio lavoro e di svolgerlo al meglio. Il settore in cui operi definisce il tuo approccio riguardo a robotica e automazione. Che si tratti di Robotic Process Automation o apprendimento automatico, tutto ciò può avere un effetto straordinariamente positivo sulla vita professionale di tutti i giorni.